Matteo 25,35-44. 35Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.
Il CPAC è un segno visibile dell’impegno della Parrocchia nella pastorale della carità, in esso la comunità cristiana attraverso la preghiera e l’impegno di alcuni volontari, rende visibile l’attenzione e la sollecitudine per il prossimo.
Identità
- È un “segno/seme”, espressione generativa della carità della comunità cristiana Parrocchiale, che si propone di offrire attenzione ascolto e risposta a bisogni del territorio
- È un “antenna”, un punto di osservazione privilegiato, che permette alla comunità cristiana di osservare, conoscere e “condividere” i bisogni concreti delle persone in difficoltà
- È una “porta aperta” per ascoltare le persone in difficoltà, secondo lo spirito evangelico, attraverso un’azione costante di coinvolgimento dell’interessato, della famiglia, della realtà ecclesiale e civile per contribuire al superamento delle situazioni di bisogno e al ripristino della sua autonomia
- È “espressione” del lavoro di un gruppo di persone che vivono l’ascolto come attenzione e servizio ad ogni persona in difficoltà, testimoniando la carità di Gesù verso tutti gli uomini
- È uno “strumento” per diffondere una cultura di solidarietà nei confronti di tutta la comunità
Obiettivi
- Accogliere, ascoltare, orientare, farsi carico delle persone in difficoltà e in situazioni di povertà, attraverso progetti di aiuto personalizzati
- Accompagnare la persona che vive lo stato di disagio in un processo di liberazione progressivo dalle cause che hanno provocato la domanda di aiuto
- Creare per i volontari/operatori uno spazio di confronto per crescere, come uomini e come cristiani, nella prossimità e nel servizio ai fratelli
- Individuare i bisogni espressi e latenti presenti sul territorio
- Sensibilizzare la comunità cristiana e la società civile affinchè conoscano e si prendano cura delle situazioni di povertà, favorire una cultura della solidarietà
- Ricercare e promuovere un rapporto costante con le Istituzioni, per condividere e collaborare insieme
- Il CPAC terrà un rapporto di condivisione e collaborazione con Caritas diocesana e con gli altri centri di ascolto (CPAC) del territorio, collaborando anche per l’attuazione dei progetti di sostegno proposti
Per le attività del CPAC la Parrocchia ha costituito uno specifico fondo per la carità alimentato dalle raccolte delle S. Messe effettuate durante le quinte domeniche del mese e da contributi di associazioni e privati.
Informazioni e contatti
Responsabile: Parroco di Calusco
Coordinatrice: Colleoni Teresina
Centro Parrocchiale “Don Battista Paltenghi”
Via dell’Assunta 243, Calusco d’Adda
tel. 035 791015
e-mail: cpac.calusco@gmail.com
Orari
Lunedì e mercoledì pomeriggio previo appuntamento
NB.: I colloqui avvengono solo su appuntamento, contattare la segreteria parrocchiale.